Come accade per molti, la fine di un anno e l’inizio del successivo rappresentano momenti di bilancio, di analisi e verifica. Per noi, come Associazione e come Scuola, questo è un passaggio quasi necessario, per guardare ciò che abbiamo realizzato e capire come e cosa abbiamo fatto, al fine di migliorarci e crescere nell’anno che verrà.

E come accade per tutte le analisi, partiamo dallo studio dei dati dicendo che, rispetto al 2016, abbiamo riscontrato nel 2017 nelle nostre sedi, dojo Equipe e Polisportiva Santa Viola, un aumento delle iscrizioni pari al 13,6 %.

 

Tra questi, la maggior parte riguarda bambini e bambine. Per i nostri piccoli allievi, la cui età varia dai 3 ai 12-13 anni, lo studio delle arti marziali, che non prescinde mai dal riscaldamento motorio e dalla ripetizione delle tecniche base, avviene attraverso un linguaggio molto più vicino alla loro età, che si declina anche e soprattutto attraverso l’applicazione in gruppi. Ciò permette l’assimilazione delle tecniche di base e di concetti complessi come disciplina e rispetto in maniera molto più naturale ed efficace.

   

Anche per gli adulti è stato un anno molto intenso, sia per le cinture nere che per quelle colorate, scandito dagli appuntamenti settimanali del lunedì e del giovedì ed intervallato dagli stage mensili di approfondimento, in particolare delle tecniche di Budo e di autodifesa.

   

 

Se vogliamo però raccontare il 2017 in una frase, esulando dal puro resoconto statistico, potremmo sintetizzarlo dicendo che è stato un anno di incontri. La nostra associazione KenShindo Italia, all’ inizio di giugno, ha partecipato per la prima volta a un evento formativo fuori regione, ospite dell’associazione ASD Kyudokan di Cecina e Shotokan Ryu-Livorno. Lo stage, presieduto dai maestri Giorgio Ugrechelize, Piero Falleni, e dal nostro maestro Gaspare Errigo, si è suddiviso nello studio e applicazione di alcune tecniche del karate shotokan e del karate tradizionale, durante la mattinata, per concludersi con le gare di kumitè (combattimento) e kata, nel pomeriggio.

   

   

   

A settembre dello stesso anno un successivo evento, parimenti intenso e formativo, ha permesso l’incontro con un altro grande esponente del karate shotokan italiano, il maestro Ivan Bielli (A S D Koryukan Karate-do), il quale ci ha introdotto e portato ad affrontare diversi temi della disciplina del karate.

 

Ancor più significato assumono questi due eventi se si traducono con le parole del maestro Bielli che, in merito allo stage di Cecina, scrive:

“Giornata intensa, carica di emozioni, di momenti difficili da scordare. Dopo circa 30 anni, ho ritrovato 2 amici karateka coi quali ho vissuto avventure e disavventure in seno alla Skk-I; Sacrifici vissuti e condivisi che hanno contribuito a farmi crescere nell’arte marziale del karate-do”

fotografia ad opera del M.Ivan Bielli

Parole chiave di questi due giorni di scambio, tecnico e culturale, sono state per noi formazione, studio e conoscenza. Queste, unite ad altre come dedizione e costanza, sono indispensabili per affrontare il percorso della disciplina delle arti marziali.

Tutto questo, insieme, ce lo carichiamo in spalla pronti a portarlo con noi nel 2018.